TRICO PIGMENTAZIONE LIGURIA
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La Tricopigmentazione è una tecnica che consente di mascherare la calvizie (perdita di capelli) in maniera più adatta a seconda della situazione da trattare, sia a capelli rasati che a capelli lunghi. Il risultato si ottiene attraverso un deposito microscopico, puntiforme e controllato di pigmento color cenere.
La Tricopigmentazione può essere reversibile o permanente, in ogni caso è ipoallergica e bio-compatibile.
Di fondamentale importanza per un risultato naturale è la professionalità dell’operatore, il suo percorso formativo e gli strumenti utilizzati per eseguire la pigmentazione del cuoio capelluto.
Per completare la copertura nei casi dei trattamenti “effetto rasato” vengono programmate tre sedute , due sedute in due giorni consecutivi e la terza dopo un mese. Per i trattamenti “effetto densità” vengono programmate quattro sedute, due in due giorni consecutivi e poi altre due dopo un mese.
Nel caso della tricopigmentazione riassorbibile, verranno ipotizzate un numero di sedute di mantenimento annue (solitamente una o due) per garantire sempre il miglior risultato possibile.
Nel caso della tricopigmentazione permanente verrà richiesto un controllo ogni circa 5 anni.
LA TECNICA
La Tricopigmentazione, evoluzione tecnologica della micropigmentazione estetica e paramedicale, è una tecnica che permette di inoculare una minima quantità di pigmento nello strato superficiale del derma del cuoio capelluto.
Questo micro deposito ha la capacità di alterare l’aspetto estetico della zona trattata, ricreando l’effetto del pelo che nasce.
I campi d’applicazione della Tricopigmentazione possono essere i seguenti:
La Tricopigmentazione è efficace?
Il direttore tecnico di Beauty Medical, Milena Lardì, ha a lungo sperimento allo scopo di formulare il protocollo ideale per effettuare il trattamento sullo scalpo. Per questo, la tricopigmentazione può essere davvero considerata una soluzione efficace e adatta alle più disparate esigenze. E’ grazie al perfezionamento che questa tecnica ha subito attraverso anni di ricerche che si può parlare oggi di un trattamento ideale sia per esaltare i risultati ottenuti con un trapianto che per mascherare la calvizie. Con la tricopigmentazione si può ottenere un effetto davvero naturale, è un “trucco” che non si vede e che crea l’illusione della presenza di capelli anche dove in realtà non ci sono più.
Il risultato dipende dalla situazione iniziale?
Se parliamo di tricopigmentazazione con i capelli lunghi, chiaramente, la situazione di partenza del paziente, cioè la quantità di capelli rimasti e la loro consistenza, influisce sul possibile risultato finale. Per questo è molto importante affidarsi a dei veri esperti del settore. In questo modo infatti, oltre ad avere la garanzia dell’ottima qualità del lavoro, sarà possibile ricevere una valutazione specifica per la propria situazione in modo da poter impostare correttamente le proprie aspettative e da ricevere un trattamento personalizzato. In caso di tricopigmentazione effetto rasato è molto più facile essere idonei al trattamento anche se è sempre preferibile una valutazione preventiva.
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LA TRICOPIGMENTAZIONE E' UN TATUAGGIO?
A una prima occhiata, la tricopigmentazione potrebbe sembrare una sorta di tatuaggio praticato sullo scalpo. Tuttavia, nonostante il principio di fondo di inserire un pigmento sotto la pelle sia lo stesso, esistono tra le due tecniche delle notevoli differenze.
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Una prima distinzione risiede nella composizione fisico/chimica del pigmento utilizzato. Le polveri da tricopigmentazione, durante la loro sintetizzazione, subiscono dei processi volti a renderle anallergiche. Dopo la pesatura e la micronizzazione, le polveri metalliche vengono incapsulate in una guaina simil-siliconica che scherma il contatto dei metalli con la pelle.
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La seconda differenza tra le tecniche risiede nell’ago utilizzato. Quello per tatuaggio ha punta e pareti lisce, mentre quello da tricopigmentazione ha la punta ugualmente liscia, ma il corpo ruvido. Questa peculiarità permette un deposito controllato della quantità di pigmento e la realizzazione di precisissimi micro depositi. Inoltre, cambia anche la profondità a cui l’ago va a depositare il pigmento. Nel caso del tatuaggio la profondità è maggiore.
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Infine, tra tatuaggio e tricopigmentazione cambiano i macchinari utilizzati. Il macchinario per tricopigmentazione è stato progettato specificatamente per lavorare sulla pelle dello scalpo e ha per questo una taratura e un numero di battute diversi rispetto a quello del tatuaggio.
PERCHE SCEGLIERE LA TRICOPIGMENTAZIONE TEMPORANEA?
La nostra scelta è quella di praticare prevalentemente la tricopigmentazione temporanea. E’ vero che ciò comporta la necessità di sedute di mantenimento per ripristinare il risultato del trattamento, ma è altrettanto vero che si parla solo di una o due sedute l’anno, se non ancora meno, e che anche la tricopigmentazione permanente ne richiede alcune, seppur meno frequentemente.
La decisione di praticare prevalentemente la tricopigmentazione temporanea è volta a garantire la massima libertà di scelta al paziente. Come è noto infatti, le persone cambiano col passare degli anni, tanto a livello fisico quando a livello mentale. I cambiamenti fisici possono rendere un risultato che a 30 anni risultava perfetto poco adatto ai mutati lineamenti di un cinquantenne, per non parlare poi dei problemi nel nascondere il pigmento permanente nel caso di un naturale incanutimento col passare degli anni. Più semplicemente, la tricopigmentazione temporanea lascia la libertà di scegliere fin quando mantenere il look ottenuto e quindi la libertà di cambiare idea, per qualsiasi ragione, senza doversi per forza sottoporre a trattamenti di laser, ma lasciando semplicemente svanire il pigmento.
Il trattamento permanente inoltre non assicura che il risultato rimanga sempre perfetto come appena effettuato. Basta pensare a come cambia un normale tatuaggio nel corso del tempo. Il colore del pigmento può virare, i dettagli possono perdere nitidezza. Essendo che la tricopigmentazione è un trattamento di estrema precisione, basterebbe una minima espansione per rovinare il risultato che, tra l’altro, resterebbe ben visibile sulla testa.
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EFFETTO RASATO
Scelta liberamente o per necessità, la tricopigmentazione effetto rasato permette di ricostruire completamente un aspetto “shaved”. Con questa tecnica è possibile eseguire:
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Trattamento su alopecia androgenetica;
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Aumento densità in calvizie;
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Trattamento su alopecia areata;
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Shaved Effect su capello lungo.
Immagine di una tricopigmentazione effetto rasato
L’effetto rasato permette di ricostruire otticamente la copertura del capello a lunghezze fino a 0,5 mm – 1 mm – 2 mm su tutto lo scalpo, anche nei casi d’alopecia areata e totale.
Nel caso della tricopigmentazione temporanea, con le sedute di mantenimento successive l’effetto risulta essere sempre migliore grazie all’illusione ottica di tridimensionalità. Questo processo è possibile grazie al sistema Beauty Medical e all’utilizzo di pigmenti bio riassorbibili.
Soluzione sia per chi vuole potare i capelli rasati sia per chi necessita di una copertura naturalissima sul capello a lunghezze importanti.
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EFFETTO DENSITA’
L’effetto densità permette di creare una copertura anche nel caso di capelli mantenuti a lunghezze importanti. Questa tecnica è possibile:
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Ridurre le trasparenze;
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Ridurre la discromia;
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Aumentare l’effetto folto;
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Può liberare dai camouflage.
Immagine di una tricopigmentazione effetto densità
L’effetto densità, che ha sostituito l’ormai obsoleto “punto-pelo”, garantisce sia la medesima copertura, per chi vuole mantenere un taglio non rasato, sia la massima naturalezza, permettendo la rasatura nel brevissimo periodo. Con questa tecnica è inoltre possibile una riduzione sostanziale delle trasparenze, delle discromie tra cute e capelli e risulta essere un ottimo camouflage semipermanente.
Ipotizzando delle aspettative realistiche, questa metodica risulta il massimo possibile per mascherare il diradamento senza rinunciare alla propria libertà.
Le giuste aspettative la rendono un trattamento comodo, duraturo e non vincolante.
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COPERTURA CICATRICI
E’ un trattamento di camouflage di cicatrici dovute a interventi chirurgici di trapianto di capelli (FUE e STRIP) o a lesioni accidentali. Le sue caratteristiche principali sono:
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Post intervento chirurgico;
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Post trauma accidentale;
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Limita l’effetto rosaceo;
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Possibile previa valutazione.
Immagine di una copertura di cicatrice strip + FUE
Le cicatrici da trauma o post intervento chirurgico risultano essere una problematica estetica e soprattutto psicologica che potrebbe sfociare in disformismo.
E’ quindi una priorità cercare d’ottenere un buon risultato nel breve periodo senza però incappare in errori tecnici importanti.
Il numero delle sedute necessarie è quindi variabile e dipende dalla soggettività dell’individuo.
La tricopigmentazione consente di coprire aree cicatriziali dovute a traumi o a interventi chirurgici previa valutazione.
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TRAPIANTP E TRICOPIGMENTAZIONE– Una scelta vincente
La Tricopigmentazione, evoluzione della micropigmentazione del cuoio capelluto, è ormai riconosciuta a livello mondiale nel campo della chirurgia della calvizie ed è ormai assodato come le due tecniche non solo possano coesistere, ma che addirittura esprimano il loro massimo potenziale in sinergia, garantendo risultati rapidi, non traumatici e definitivi nella risoluzione del problema della calvizie. Negli ultimi anni sti sta sviluppando la consapevolezza che un autotrapianto FUE può garantire risultati molto più elevati dal punto di vista estetico grazie alla tricopigmentazione.
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CURE PER I CAPELLI
Sottoporsi a un trattamento di tricopigmentazione non significa dover smettere di curare in altri modi l’alopecia androgenetica. Prodotti topici come il Minoxidil devono essere sospesi per un breve periodo in concomitanza con il trattamento, ma al di fuori di questo lasso temporale possono tranquillamente continuare a essere utilizzati. Lo stesso discorso vale per le microfibre di cheratina.
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PROTESI E TRICOPIGMENTAZIONE
Sì. Nel momento in cui la continua manutenzione della protesi e tutti i problemi legati al suo utilizzo diventassero un peso troppo grande, si può liberamente scegliere di abbandonare questo metodo e passare alla tricopigmentazione. Per fare questo passaggio è necessario seguire una specifica profilassi durante le settimane precedenti al trattamento.
Caratteristiche generali Tricopigmentazione
Non è dolorosa
Il trattamento di tricopigmentazione risulta nella maggiorparte dei casi indolore, non necessita l’ausilio di creme anestetiche locali se non in casi particolari e successivamente a interventi chirurgici.
Tre/quattro sedute programmate
Per un effetto folto e omogeneo vengono programmate tre sedute di tricopigmentazione, due in due giorni consecutivi e la terza dopo un mese per eseguire un controllo per quanto riguarda l’effetto rasato mentre due sedute in due giorni consecutivi più altrettante il mese consecutivo nel caso dell’effetto densità.
Utilizzo d’apparecchiatura specifica
Utilizza soltanto apparecchiatura per tricopigmentazione specificatamente progettata, studiata e perfettamente collaudata per la tricopigmentazione.
Tricopigmentazione, gli strumenti utilizzati.
La Tricopigmentazione, a differenza della micropigmentazione del cuoio capelluto, permette di donare standard qualitativi superiori e margini di riuscita senza precedenti, grazie a un sistema brevettato e appositamente studiato per questo tipo di trattamento.
Il risultato è un sistema in grado di ricreare un effetto non raggiungibile altrimenti.
Applicatori specifici a una punta, motore appositamente collaudato per la tricopigmentazione, numero definito di battute, giusta porosità dell’ago, pigmenti pigmenti specifici e determinati prodotti studiati appositamente sono la formula vincente.
Opinioni Tricopigmentazione – Dove cercarle?
Trattandosi di una tecnica relativamente nuova la cui fama sta velocemente crescendo, esistono numerose piattaforme sulle quali gli utenti si scambiano opinioni e cercano risposte alle loro domande riguardo il trattamento. Si tratta di un modo utile per condividere la propria esperienza, diffondere informazioni riguardo la tricopigmentazione e per eventualmente chiarirsi le idee prima di decidere se procedere o meno con il trattamento.
DOMANDE FREQUENTI
Le Tricopigmentation Frequently Asked Questions, meglio conosciute con la sigla TFAQ o come “domande frequenti relative alla tricopigmentazione”, permettono all’utente finale di poter soddisfare la propria richiesta d’informazioni in maniera rapida e completa relativamente alla tecnica, al trattamento e al pre e post trattamento. Nell’ultima sezione potrete trovare anche risposte in relazione ad approfondimenti scolastici, dermatologia, chirurgia e calvizie in generale.
I puntini eseguiti con la tricopigmentazione si allargano?
L’allargamento dei depositi di pigmento nella tricopigmentazione, così come nella micropigmentazione, è un fenomeno naturale dipendente dalla natura del derma umano. L’evoluzione dello stesso risulta comunque impercettibile ed è direttamente proporzionale all’estensione originaria del deposito. Un lavoro tecnicamente ben eseguito non dovrebbe quindi estendersi, ma rimanere inalterato per diversi mesi. Differentemente, un operatore non specializzato potrebbe erroneamente depositare un quantitativo di pigmento eccessivo che potrebbe, già dai primi giorni, evolversi in macro-dots.
Tricopigmentazione o Micropigmentazione?
La tricopigmentazione è un’evoluzione della micropigmentazione. Lo specifico sistema di lavoro, i macchinari appositamente studiati, i pigmenti rivisti e la formazione specifica permettono d’ottenere risultati certi e uno standard qualitativo sempre elevato.
Tricopigmentazione e Tatuaggi, Pigmenti?
La differenza tra tattoo e tricopigmentazione sta anche nella composizione fisico/chimica dei pigmenti. Le polveri da micro-tricopigmentazione subiscono, in fase di sintetizzazione in laboratorio, processi “fiscali”, ovviamente tutti certificati, tanto da farli infine risultare anallergici. Le polveri metalliche, dopo essere state pesate, micronizzate ecc., vengono incapsulate, ossia ricoperte da una sorta di guaina similsiliconica che scherma il contatto dei metalli stessi con la cute.
Preferibile un Patch-Test prima della seduta di tricopigmentazione?
I test che si eseguono sono solo ed esclusivamente prove per verificare in aree anomale (tipo scars) l’effettivo risultato e garantire pertanto l’esito del trattamento. Non si tratta mai di test allergici in quanto né il tricopigmentista né il tatuatore sono medici e perciò non hanno le competenze per fare un patch test, che deve essere eseguito solo dall’allergologo. Volendo continuare a lavorare con serenità, noi non utilizzeremmo mai dei prodotti che ci facciano rischiare di provocare danni.
Tricopigmentazione vs Toppik
Premessa: Il toppik è un composto di fibre di cheratina che si caricano elettrostaticamente e che, ancorandosi ai capelli indigeni, aumentano la loro densità.
La risposta quindi è NO.
Se si vuole paragonare la tricopigmentazione con un concealer si può fare con il dermatch, il quale risulta sicuramente molto più artificiale, ma più coprente di una micropigmentazione a livello estetico. A livello pratico, ovviamente, non esistono paragoni.
Tricopigmentazione e Danno ai capelli
Il trattamento non crea alcun danno ai capelli miniaturizzati, anzi, dal momento che me ne occupo quotidianamente ho voluto accertarmi sentendo il parere del dottor Tesauro. Lui mi ha risposto che l’azione dell’ago (se eseguita da mani esperte) oltre a non arrecare danno, crea iperemia, ovvero richiamo di sangue in superficie… Un vero e proprio beneficio per tutti i casi di alopecia. Non é raro, infatti, che dopo un trattamento su zone glabre si possa notare la ricrescita di lanugine.
La Tricopigmentazione può essere utilizzata anche per mascherare l’insorgere di calvizie delle donne?
Si, qualsiasi caso può essere trattato con successo se sono presenti determinate condizioni. Non dimentichiamoci che la micropigmentazione viene ritenuta un complemento alla medicina legata ai problemi estetici. Possono essere trattate malattie come la Vitiligine ai fini di migliorarne l’aspetto estetico e ridurre le sofferenze psicologiche del soggetto colpito da determinate patologie.
Reversibilità della tricopigmentazione temporanea, Dove sta la realtà?
La tricopigmentazione temporanea è una metodica specificatamente studiata per essere riassorbibile nel medio periodo. I pigmenti che vengono utilizzati presentano una conformazione molecolare molto differente da quelli da tatuaggio, infatti la dimensione di questi ultimi è molto maggiore. Questa variabile consente al nostro organismo di fagocitare interamente le polveri contenute nei pigmenti, garantendo (almeno in linea teorica) la sua totale scomparsa nel giro di 3 a 4 anni a livello ottico e almeno il doppio del tempo a livello dermico.
Quanto dura un trattamento di tricopigmentazione nel tempo?
Il trattamento di tricopigmentazione temporanea si mantiene in buone condizioni approssimativamente dai 6 ai 18 mesi, a seconda del tipo di pelle, della tecnica applicata, della zona trattata e del pigmento impiegato.
La tricopigmentazione permanente invece, come suggerisce il nome, non scompare mai. Per mantenerla in modo adeguato sono richieste delle sedute di mantenimento una volta ogni 5 anni.
Il trattamento di tricopigmentazione è doloroso?
Il dolore è un fattore assolutamente soggettivo e individuale durante una tricopigmentazione. Tuttavia, l’impiego di prodotti e attrezzature all’avanguardia riduce questa sensazione a un lieve fastidio che si avverte solo durante la seduta.
Quanto tempo dura il trattamento?
Il tempo d’esecuzione medio di un trattamento di tricopigmentazione di circa un’ora e mezza in prima seduta e un’ora per la seconda. Questo aspetto dipende dall’area e dalla qualità del tessuto che andremo a trattare.
Quanto tempo tra la prima e la seconda seduta?
Il tempo richiesto da parte del derma per la cicatrizzazione iniziale è di circa 24h. Passato questo lasso temporale, espulso il pigmento in eccesso e stabilizzato quello rimasto, possiamo eseguire la seconda passata con successo.
Seborrea, quali problemi potrebbe dare sottoponendomi al trattamento?
Tutte le “anomalie” cutanee, compresa la seborrea, disturbano il trattamento di tricopigmentazione, tuttavia non lo rendono irrealizzabile.
Il problema é legato alla stabilizzazione del trattamento, soprattutto se la seborrea é accompagnata da desquamazione. La cute grassa e la desquamazione, infatti, facilitano e accelerano l’espulsione del pigmento per via transdermica (fattore di difesa normalissimo, ma amplificato in questo caso specifico).Ovviamente si parla dell’immediato post trattamento.
É possibile, anzi direi raccomandabile, prima di sottoporsi al trattamento, seguire i consigli del proprio medico (meglio ancora dermatologo) applicando prodotti specifici che ripristinino la cute e, nel caso specifico, la preparino alla tricopigmentazione.
Come posso scegliere l’Hairline più adatta al mio viso?
Tutti i professionisti approvati da Beauty Medical hanno seguito il medesimo percorso formativo che permette di garantire la giusta riuscita tecnica, bilanciata dalla migliore accortezza artistica, durante il disegno dell’Hairline. In base alle aspettative del cliente, l’esperienza dell’operatore e ai lineamenti, prima di procedere alla tricopigmentazione si procederà allo studio in team delle nuove proporzioni.
Quando mi devo rasare precedentemente al trattamento?
Precedente al trattamento di tricopigmentazione è consigliato rasare i capelli (mediamente a 1 mm) almeno 24h prima della seduta. Lo scalpo se irritato potrebbe essere eccessivamente irrorato e farebbe da ostacolo alla giusta stabilizzazione del pigmento.
Che medicinali non posso assumere prima delle sedute?
Almeno 7 giorni prima della seduta di tricopigmentazione si consiglia caldamente di sospendere qualsiasi farmaco topico (Minoxidil, Locoidon, Scalpicin, Antiandrogeni ecc.) e qualsiasi farmaco sistemico che possa fluidificare il sangue.
Come mi devo comportare dopo il trattamento? Posso lavare i capelli?
Durante tutti i giorni di trattamento di tricopigmentazione è molto consigliata l’astensione a qualsiasi tipo di lavaggio che sia con o senza shampoo.
Il giorno successivo all’ultimo trattamento si potrà detergere la zona trattata con uno shampoo specifico e si potrà applicare un siero due volte al giorno per favorire la cicatrizzazione.
Posso bere alcolici prima del trattamento di tricopigmentazione?
Nell’immediato pre trattamento di tricopigmentazione si consiglia di non assumere alcolici, neanche in minima quantità.